Strategie Forex: Lo Scalping
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Quando ho iniziato a fare forex trading, ho subito pensato che lo scalping fosse un modo facile e veloce per guadagnare tanti soldi: fare un trade con un’alta leva finanziaria, puntare ad un pip o due e raccogliere il profitto. L’unica fatica che pensavo di dover fare era quella di contare il denaro! Purtroppo non andò così! Sembrava tutto troppo facile…fino a quando non ho scoperto che le perdite potevano essere molto più grandi delle vincite a causa dell’effetto leva. Oggi parleremo appunto di questa particolare e difficile strategia di trading, che può portare a grandi perdite ma anche ad enormi profitti.
Come il day trading, anche lo scalping è legato alla variabile temporale. Lo scalper, infatti, opera in un lasso di tempo che può variare da pochi minuti all’intera giornata entrando ed uscendo dal mercato continuamente cercando di trarre profitto dalle brevi oscillazioni. Tuttavia, rispetto al day trading, lo scalping presenta alcune differenze. Lo scalper è un vero e proprio speculatore di borsa ed opera sempre “intraday”, accontentandosi anche di piccolissimi margini di guadagno. Più che alla consistenza del profitto, esso bada maggiormente alla quantità degli utili. La sua prospettiva è nella ripetitività e quindi nella somma dei guadagni. Può acquistare e vendere, ad esempio, lo stesso titolo più volte nel corso della giornata. L’obiettivo, quindi, è un veloce ma contenuto guadagno. Opera inoltre in maniera rapida e segue un ristretto numero di titoli, in modo da poter decidere meglio quando entrare e uscire dal mercato. Anche il daytrader esegue operazioni quasi tutti i giorni ma, a differenza dello scalper, impiega un criterio di valutazione di entrata e di uscita diverso. Nel day trading, infatti, si valutano le diverse notizie che possono giungere su una particolare condizione borsistica, si fanno eventualmente analisi tecniche, analisi fondamentali e altri. In questo caso, l’investitore trae profitto dai piccoli movimenti giornalieri di prezzo di azioni o indici altamente liquidi, ovvero quelli che hanno un alto volume di scambi. Ma la principale differenza fra lo scalping e il day trading sta nella scelta del momento in cui entrare ed uscire. Lo scalper ricerca il profitto facile e veloce, mentre il daytrader opera in modo un po’ più ragionato all’interno della giornata. Ad ogni modo, forse lo scalping è la strategia di trading più vantaggiosa applicabile in nelle 24 ore, anche perché abbassa la soglia di rischio. Tuttavia, si tratta di una tecnica difficile che richiede studi e ricerche approfondite da parte del trader.
Ad ogni modo, vi consiglio di seguire queste regole per cercare di guadagnare attuando lo scalping:
- Fare piccoli trade – So bene come si possa essere tentati dal guadagnare in maniera semplice e rapida, ma questa è una strada che porta alla rovina! Fate trade piccoli e lasciatevi sempre una via d’uscita senza andare in rosso.
- Usare gli stop loss – E’ molto facile che qualcosa vada storto quando si applicano strategie come lo scalping. Quindi impostare sempre uno stop alla perdita massima che potete sopportare.
- Imparare a fare trading – Potrebbe essere ovvio, ma spesso le persone fanno trading senza avere neanche alcune conoscenze basilari! E lo scalping non è sicuramente una strategia che ammette l’ignoranza. A volte può essere utilizzata anche in combinazione con altre tecniche, ma si tratta pur sempre di un qualcosa che richiede studio e conoscenza dei mercati.
Ricordate che nello scalping non si fanno previsioni, neanche sul movimento finale del titolo, ma si osserva l’andamento nello stesso giorno in cui si decide di intervenire. Non vengono, inoltre, tenute aperte posizioni “overnight”, ma vengono chiuse sempre al termine della giornata evitando di esporsi ai movimenti di altri mercati (Nasdaq, Dow Jones, Mibtel, ecc.) e allo stream che ne consegue. Per lo scalper non è importante se un titolo sale o scende, non è interessato al trend di fondo del titolo, in quanto opera ovunque possa speculare e quindi guadagnare. Lo scalper sa già che vi saranno movimenti ascendenti e discendenti di uno strumento finanziario con microoscillazioni al rialzo. Diminuendo il time-frame le giornate si riveleranno sostanzialmente simili e questo rende possibile assumere un atteggiamento neutrale valido. Essendo movimenti molto brevi diventano anche più prevedibili.
Forme di Scalping
Oggi esistono diversi tipi di scalping, che si distinguono in base al time-frame operativo (cioè la durata di ogni operazione) e agli elementi di analisi impiegati (book, grafici). Le metodologie possono essere classificate anche a seconda degli strumenti utilizzati, come ad esempio il cash (azionario), il future o derivati (opzioni, ecc.). In generale, il vantaggio dello scalping consiste non solo nel ridurre la soglia del rischio, ma fra tutte le attività di trading è quella che si avvicina di più ad un’attività lavorativa, in quanto può essere svolta part-time.
Scalping Classico
Impiega una determinata configurazione di book per ottenere una matrice di risultati probabili. Con lo scalping classico viene attribuita una valenza direttamente proporzionale alle quantità presenti sul book.
Scalping Dinamico
Si tratta della forma di scalping più applicata e si differenzia dal “classico” in quanto non viene attribuito alcun valore a configurazioni prestabilite. La valenza di determinate quantità sul book viene individuata di volta in volta e in funzione del “ruolo” svolto sul book e delle intenzioni del trader che le ha inserite. Ne consegue un approccio molto più articolato ma anche più efficace, che ben si adatta alle oscillazioni del mercato. Inoltre mette a riparo da eventuali trappole o trucchi che sono messi in atto dagli esperti, dai “grandi”, che spesso strumentalizzano nel breve le contrattazioni con lo scopo di facilitare manovre cumulative o distributive. Tuttavia, si tratta di una tecnica avanzata che consente di ottenere buoni e stabili risultati attraverso l’analisi comparata di book e grafici ma….che non è adatta a tutti, perché richiede grandi capacità di analisi e di sintesi.