Perché il Tasso d’Interesse e l’Inflazione Sono Importanti Per L’Economia
Il concetto di inflazione e di tasso d’interesse sono oggi strettamente correlati fra loro. Infatti, si tratta dei due maggiori fattori che possono indicarci quanto l’economia di un Paese sia in salute e in che modo si sta evolvendo la situazione. Vista l’importanza che ricoprono, oggi vedremo appunto cosa sono e in che modo sono relazionate.
Inflazione
Con il termine “inflazione” s’intende l’aumento generalizzato e prolungato del livello dei prezzi dei beni e dei servizi di una nazione. Essa viene monitorata prendendo come riferimento un paniere di prodotti volto a misurare i consumi dei cittadini. Questo aumento generalizzato del livello dei prezzi porta a un indebolimento della valuta, visto che diminuisce il suo potere di acquisto. La prima conseguenza dell’inflazione, ovviamente, sarà che i consumatori compreranno meno beni e servizi, dal momento che il loro potere di acquisto scende. L’inflazione può avere diverse cause, tra cui l’eccessiva produzione di moneta, anche se ciò dipenderà soprattutto dalla domanda. Nei momenti in cui essa sarà inferiore all’offerta si “attiverà” il meccanismo di inflazione, dato che il bene in questione è prodotto con in maniera eccessivi. L’inflazione può anche variare, a seconda della congiuntura economica del periodo. Ad esempio, se un Paese ha un’economia forte e stabile (e quindi in crescita), il livello d’inflazione tende a salire. Questo perché in un’economia forte, i consumatori hanno una maggiore liquidità da spendere. Di conseguenza, la valuta stessa circola in quantità maggiore per cui tende ad “inflazionarsi” con il conseguente deprezzamento della stessa e l’aumento dei prezzi. Nel caso in cui nel paese vi sian una situazione economica difficile, succede il contrario l’inverso: meno liquidità che porta a consumi inferiori, con la valuta che circolerà in misura minore. In questi casi, l’inflazione si abbasserà portando, in casi estremi, alla recessione. Il livello d’inflazione non deve essere né troppo alto e né troppo basso: il compito di vigilare tocca alla Banca Centrale (nel nostro caso la BCE, negli Stati Uniti la Fed etc). Tutte le Banche centrali, per tenere sotto controllo l’inflazione, attuano la stessa misura: “manipolare” il tasso d’interesse della valuta.
Tasso D’Interesse
Il tasso d’interesse può rappresentare il rendimento della valuta (per chi la possiede) o il costo della stessa (per chi la prende in prestito), ovvero quanto deve pagare per restituirla. In un paese con un’economia forte e quindi con un’inflazione in crescita, la Banca Centrale alzerà i tassi d’interesse. Facendo questo, aumenterà di conseguenza il costo del denaro, rendendo difficile l’accesso al credito. In uno scenario simile circolerà meno valuta e, inevitabilmente, l’inflazione comincerà ad abbassarsi. In uno scenario economico debole, invece, accade il contrario. Per stimolare l’economia e la circolazione di moneta con conseguente aumento dell’inflazione, la Banca Centrale diminuirà il tasso d’interesse per stimolare l’accesso al credito. Quindi, è il tasso d’interesse della valuta che definisce, meglio di qualsiasi altro indicatore, lo stato di salute dell’economia di un Paese.
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