I Social Network Influenzano il Mercato Forex?
Il mercato Forex, come probabilmente saprete ormai, è il più grande mercato del mondo. Eppure, in qualche modo, il trader medio che ha una certa familiarità con il mercato azionario, spesso non ha mai sentito parlare del mercato Forex o ne ha scarso interesse.
I Social Network Influenzano il Mercato Forex?
Ma la dimensione del mercato Forex e il suo potenziale di profitto, dovrebbe essere certamente molto più popolare e familiare tra le masse. Una possibile spiegazione di questo fenomeno può essere il fatto che inizialmente era inaccessibile all’investitore medio e solo nell’ultimo decennio questo particolare tipo di trading ha suscitato un certo interesse ed è diventato alla portata di tutti grazie anche ad internet.
Detto questo, il mercato Forex è riuscito a guadagnare più visibilità negli ultimi anni soprattutto sul Web globale grazie principalmente ai social media e alla presenza di broker forex online sui vari social network (leggi anche Migliori Broker e Piattaforme Trading).
È vero che la quantità di contenuti Forex sul Web continua a crescere, ma il modo in cui i principali operatori Forex utilizzano i social network oggi lascia molto margine di miglioramento. I tre principali social network utilizzati nella comunità del web sono ovviamente Facebook, Twitter e LinkedIn.
Mentre LinkedIn e Twitter dispongono di un’infrastruttura che consente alle persone di connettersi con gli altri nel loro settore di appartenenza, Facebook è destinato di più alle persone che vogliono connettersi con amici e parenti. La ragione per cui dico questo è perché il Forex, come industria, è decisamente più adatto per social come LinkedIn e Twitter, rispetto a Facebook. È vero che esistono pagine Facebook sul Forex che offrono contenuti riguardanti il mercato delle valute, ma sia il contributore che il destinatario dei contenuti trarranno maggior beneficio da Twitter e LinkedIn e da tutte le funzionalità che offrono.
Anche se questi ultimi potrebbero essere migliori per il mercato forex, tutti e tre questi social network possono essere utilizzati per distribuire contenuti Forex, sia sotto forma di notizie che analisi, articoli o anche segnali di trading (leggi anche Segnali di Trading: La Figura Testa e Spalle). I social media, in generale, sono uno strumento senza precedenti nella loro efficienza ed efficacia quando si tratta di esposizione e comunicazione.
Vediamo ora in che modo le persone e i broker possono trarre beneficio dal mondo dei social network e come questi influenzano il mercato forex.
I Social Network Influenzano il Mercato Forex? – Facebook
Prima di discutere la correlazione tra Forex e Facebook, dovremmo prima dare una rapida occhiata alle statistiche sul più grande social network presente sul web oggi. Secondo recenti statistiche, Facebook ha ben 2,23 miliardi di utenti attivi ogni mese. Per quanto riguarda i contenuti, oltre 2 miliardi di nuovi contenuti vengono caricati settimanalmente. E questi numeri stimolano sicuramente i forex traders e i broker di tutto il mondo ad usare questa piattaforma e connettersi fra loro.
D’altra parte, però, Facebook è stato sempre inteso non come una piattaforma aziendale ma piuttosto come un luogo in cui connettersi su una base più personale, quindi non è l’ideale per il mercato delle valute come altri siti o social. Alcuni degli strumenti Forex che potreste trovare su Facebook includono gruppi, pagine, trader e segnali forex.
Ad oggi, Facebook è utilizzato principalmente dai trader e broker forex per diffondere contenuti, accumulare fan e condividere segnali. Nonostante tutto però, il potenziale di Facebook per il mondo Forex è molto maggiore di quello attuale e in futuro potrebbe essere un must per chi opera in questo settore.
I Social Network Influenzano il Mercato Forex? – Twitter
Tutti parlano di come Twitter sia oggi uno dei migliori strumenti per quanto riguarda l’esposizione, il networking e la comunicazione. Eppure, in qualche modo, chi opera nel forex non sempre riesce a sfruttarlo efficacemente.
È vero che oggi esistono infiniti account Twitter che offrono contenuti sul forex. Tuttavia, in generale, il Forex è diventato una parola con associazioni molto negative con questo social, a causa dell’enorme numero di “spammer” presenti sulla piattaforma.
Recentemente ho letto un articolo sui principali spammer di Twitter e proprio in cima alla lista, sopra all’industria della pornografia e al marketing multi-level, vi è proprio il mercato Forex. E questo sta scoraggiando molti utenti attivi. Io stesso, quando ho aperto il mio account sul trading, sono rimasto sbalordito nello scoprire quanto quasi nessuno dei miei follower fosse interessato a comunicare ed interagire con la pagina.
In effetti, non erano in grado di comunicare poiché i loro tweet (aggiornamenti) venivano generati automaticamente da ciò che è noto come bot, ossia dei “risponditori” automatici che si attivano se chiamati in causa oppure anche soltanto quando viene scritta una determinata parola. In poche parole, il Bot è un account non umano che scrive cose programmate, risponde o semplicemente “retwitta” automaticamente.
Il contenuto condiviso dalla maggior parte degli account Twitter è promozionale e cercano di vendere software o robot Forex. Ma ogni social è nato per la comunicazione, un dialogo bidirezionale, non la vendita di qualcosa e lo spamming di altri utenti.
Nonostante tutto, il potenziale di Twitter e il suo utilizzo nel mondo Forex sono letteralmente infiniti. I broker possono usarlo per offrire bonus speciali ai propri follower, mentre comunicano con loro come parte delle loro attività di assistenza clienti. I vari broker Forex online possono condividere i loro approfondimenti sotto forma di notizie, analisi, articoli o recensioni di prodotti Forex con i loro follower e anche prestare attenzione ai loro suggerimenti su come migliorare il servizio.
I trader possono utilizzare Twitter per comunicare con altri trader e sfruttare l’esperienza e le competenze degli altri in uno dei vari aspetti del forex trading. Le persone hanno solo bisogno di imparare ad usarlo efficacemente e con giudizio.
Come ho detto, il potenziale di questo social network è infinito: ma per ora, la cosa più importante è che i trader Forex smettano di pensare “Vendi, vendi, vendi” e inizino invece a pensare “Condividi, comunica e ascolta”.
I Social Network Influenzano il Mercato Forex? – LinkedIn
Se Facebook è più adatto ad un uso personale e informale, LinkedIn si rivolge al mondo aziendale. Questo social, con le sue 20 milioni di visite al giorno, è il luogo ideale per espandere e comunicare contenuti sul Forex.
Tutti i maggiori esperti del mondo Forex gestiscono e mantengono profili attivi su LinkedIn, in cui condividono le loro opinioni e suggerimenti per gli altri trader. Molti grandi nomi del settore hanno una presenza seria su LinkedIn, soprattutto tramite gruppi, nei quali condividono tutti i dettagli della loro offerta, contenuti, nonché gli ultimi sviluppi del mercato e della loro azienda.
Tuttavia, il contributo più importante di LinkedIn al mondo Forex sono le decine di gruppi che offrono un ambiente (quasi) perfetto e privo di spam per i trader, i broker e le società Forex per connettersi e comunicare tra loro.
Anche perché i membri di questi gruppi sono veramente interessati al mercato delle valute e non postano un aggiornamento per persone che magari non sanno nemmeno cosa sia.
Si tratta quindi di un pubblico “di nicchia” fatto di persone che vogliono ascoltare ciò che si ha da dire. La linea di fondo è, che mentre LinkedIn potrebbe non essere il più facile dei social network, è di gran lunga il più adatto per avere aggiornamenti sul mercato forex.
Conclusioni
In conclusione, i social network sono diventati uno delle più grandi tendenze del Web sin dalla loro invenzione e con il potenziale di profitto che possono far ottenere, non c’è ragione per cui non bisogna usarli per riuscire a guadagnare. Il mondo Forex nel suo insieme sembra aver preso atto del potenziale dei social media: oggi ogni blog, trader o broker è presente su almeno una di queste piattaforme. Tuttavia, al momento, il potenziale presentato dai social media non è certamente sfruttato fino in fondo.