Forex Trading: Il Concetto di Rollover
Chi fa attivamente forex trading sa benissimo che tutte le operazioni si svolgono all’interno della giornata. Ma se si vuole estendere la propria posizione per più di un giorno, ecco che entrano in gioco i rollover, ovvero il processo che consente di tenere una posizione aperta anche dopo la sua naturale scadenza. Come sappiamo, alcune posizioni hanno una data di scadenza alla quale vengono chiuse automaticamente dal broker forex, realizzando profitti o perdite. In alcuni casi è però possibile estendere la durata della posizione: questo implica che profitti e perdite non saranno contabilizzati e la posizione sarà rinnovata alla scadenza. Spesso, però, il rollover comporterà un costo.
Il Rollover Nel Forex
Fare trading sul mercato delle valute è differente rispetto a quello sul mercato azionario o a quello sulle commodities. Con queste ultimi, ad esempio, si può tenere una posizione fino alla data di scadenza, che può essere di diversi mesi più tardi. Nel mercato azionario è invece possibile mantenere le posizioni quasi all’infinito.
Il Rollover comporta invece la vendita, alla chiusura di mercato, della posizione acquisita al termine delle contrattazioni giornaliere e nel suo riacquisto all’inizio di quella successiva. Ovviamente il saldo del conto, nel caso estremamente probabile che si siano registrate delle differenze, dovrà essere addebitato o accreditato con un semplice calcolo matematica. Questa differenza verrà resa nota dagli swap, ossia il calcolo della differenza tra i tassi d’interesse delle valute.
Quindi, il rollover può essere anche definito come l’interesse pagato o dovuto allo scopo di mantenere le posizioni “overnight”. Ogni valuta possiede infatti un tasso di interesse cui viene associata e, proprio perché queste vengono scambiate a coppie, ogni operazione fatta va a coinvolgere non solo le coppie di valute interessate, ma anche i relativi tassi d’interesse. Si parla quindi di rollover positivo quando il tasso di interesse della valuta acquistata sia maggiore del tasso di interesse della valuta che invece viene venduta. Si ha invece un rollover negativo nel caso in cui il tasso di interesse della valuta acquistata sia minore di quello della valuta che si sta vendendo.
Costi
Come detto all’inizio, il rollover può comportare dei costi abbastanza alti…ma anche profitti non indifferenti per ogni operazione fatta. Va comunque detto che, al contrario di quanto pensano molti trader, i rollover sui tassi di cambio non vengono definiti solo sulla base dei tassi decisi dalla Banca Centrale. Questi, infatti, sono composti da tassi forward, basati principalmente sui tassi di interesse overnight con i quali le banche prendono a prestito fondi dalle proprie consociate.
Come si Calcola
Dopo aver parlato degli aspetti principali del rollover, vediamo ora un esempio pratico della sua procedura di calcolo. Ipotizziamo di fare trading sulla coppia EUR/USD, decidendo di acquistare Euro e vendere il Dollaro americano. Se il tasso dell’Euro al 5%, e quello del Dollaro a 3.25%, significa che stiamo comprando una valuta con un tasso di interesse maggiore, la quale consente di guadagnare (grazie al rollover) circa l’1.75% su base annuale. Nel caso in cui decidiamo di vendere la valuta con il tasso maggiore, dovremo pagare il rollover, ovvero l’1.75% su base annuale, in quanto si va a pagare l’interesse dell’Euro guadagnando allo stesso tempo con l’interesse del Dollaro.
Vantaggi del Rollover
Il rollover può avere dei vantaggi non indifferenti. Infatti, nel caso in cui la sessione di trading non stia andando come previsto, ma si crede che il trend possa cambiare, si può decidere di mantenere aperte le posizioni, posticipandone la scadenza rispetto alla scadenza originaria. In questo modo, le probabilità di vincita aumentano. Ma per poter fare questa operazione è necessario aumentare l’investimento iniziale tra il 30 e il 50%, ovvero aumentare la posta in gioco.
Riassumendo, i vantaggi del rollover sono:
- rinviare il momento della scadenza dell’operazione ad un momento successivo (molto utile nel caso stia andando in perdita);
- ottenere guadagni più alti se l’operazione scade “in the money”, a causa dell’aumento sull’investimento iniziale;
- riuscire a trasformare la perdita in un guadagno, in quanto si ha più tempo per recuperare.