Come Scegliere Un Broker Forex
Ogni giorno, il mercato Forex genera scambi per più di $ 4 miliardi di dollari e ciò lo rende il più grande mercato finanziario del mondo. Poiché non esiste un mercato centrale per il forex, i trader devono necessariamente selezionare un broker forex che li aiuti a svolgere la loro attività di trading. Oggi esistono diversi broker a cui affidarsi, ma scegliere quello più adatto alle proprie esigenze richiede studio e cautela. In questo articolo vedremo 5 suggerimenti utili per scegliere un broker affidabile nel mercato forex.
1. Broker Forex: Regolamentazione Certificata
Ogni broker forex deve essere regolamentato. Gli organi di regolamentazione sono diversi a seconda dei Paesi: in Italia, l’organo responsabile è la CONSOB. Affidarsi ad un broker con questa caratteristica significa avere la garanzia che l’intermediario opera secondo gli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalla legge, che è autorizzato a svolgere questa professione e che è in grado garantire ai propri clienti il rispetto di tutti quei parametri che le autorità impongono. Il broker deve inoltre essere regolamentato da un’autorità di vigilanza.
Questo garantisce che il broker operi secondo determinate regole, a tutela dei trader. Per essere autorizzato ad operare in Italia, il broker deve essere iscritto alla CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). Questo vale sia per i broker italiani e sia per i broker stranieri (ad esempio alcuni broker stranieri sono iscritti all’Albo delle Imprese di Investimento Comunitarie con Succursale tenuto dalla CONSOB). Naturalmente il broker può anche essere iscritto in più albi, anche stranieri, come ad esempio la FCA (Financial Conduct Authority) o la CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission). Naturalmente il broker può anche essere regolamentato da più autorità di vigilanza, questo solitamente accade coi broker multi-nazionali, ovvero con quei broker che operano in molte nazioni.
2. Dettagli dell’Account
Ogni broker forex deve offrire diversi servizi ai propri clienti. Tra cui:
- Leva e Margine – La leva è uno strumento finanziario che ha cambiato il modo tradizionale di fare trading, perché ha offerto la possibilità ad ogni trader di operare e investire con pochi denari, a volte anche meno di 10 euro! Prima dell’avvento della leva tutto ciò era impensabile e l’investimento necessitava di cifre molto alte che pochi erano in grado di sostenere. Una volta, ad esempio, se si voleva comprare un contratto Euro/Dollaro, bisognava investire almeno 100.000 euro. Oggi invece, grazie alla leva, per comprare lo stesso contratto sono sufficienti anche 100 o 200 Euro. La leva non è altro che una sorta di “prestito” esteso ai titolari di conto dai loro intermediari. Ad esempio, utilizzando una leva 50: 1, un trader che investe $ 1.000 può aprire una posizione del valore di $ 50.000. Ovviamente, la leva funziona anche modo contrario, facendo sì che i guadagni (ma anche le perdite) vengano notevolmente amplificati. Ad ogni modo sarebbe opportuno scegliere un broker che offra una leva alta, perché in questo modo non sarete obbligati ad avere tanti soldi nel vostro conto trading. Ad esempio, per operare nel mercato del Forex in genere i broker delle banche offrono una leva bassa, tipo 1 a 20 oppure 1 a 50, invece i broker specializzati offrono leve molto più alte, tipo 1 a 100 oppure 1 a 400 o anche di più. È chiaro quindi che i secondi rappresentano la scelta migliore. Un sinonimo di leva è il margine: dunque, quando si parla di margine in pratica si sta parlando di leva, e viceversa. Numericamente il margine è dato da 100 diviso la leva. Ad esempio dire leva 1:200 oppure margine 0,50% è la stessa cosa. Quindi se per operare utilizzi una leva di 1 a 200 e vuoi acquistare un contratto Euro/Dollaro da 100.000 euro, basta avere nel conto 500 euro per acquistarlo.
- Commissioni e Spreads – Un broker guadagna denaro attraverso le commissioni e lo spread Lo spread è la differenza tra il prezzo a cui si compra (buy) e il prezzo a cui si vende (sell) un determinato strumento finanziario. Ad esempio se posso comprare un contratto Euro/Dollaro a 1,3528 e venderlo a 1,3526 ecco che lo spread è di 0,0002 (ovvero 2 pip). Lo spread varia da broker a broker, quindi broker diversi hanno spread diversi. Per cui se operate sull’Euro/Dollaro un broker potrebbe avere uno spread di 1 pip mentre un altro broker uno spread di 2 pip. Ai fini della scelta e a parità di tutto, conviene scegliere un broker che offre uno spread basso, specialmente se state operando facendo scalping oppure a breve termine.
- Deposito Iniziale e Conto Demo – La maggior parte dei conti forex possono essere finanziati con un piccolo deposito iniziale, anche a partire da $ 50. Con leva, naturalmente, il potere d’acquisto è molto più grande rispetto al deposito minimo. Molti broker offrono “di serie”, conti diversi requisiti iniziali di deposito. Altra cosa importante da tenere in considerazione è se il broker offre un conto “demo”, con cui si potrà iniziare a fare trading con soldi virtuali e, quindi, senza nessun versamento di denaro reale.
- Facilità di Deposito e Prelievo – L’ultimo costo che potreste essere costretti a sostenere riguarda i versamenti che effettuate nel vostro conto corrente e i successivi prelievi. Ad ogni modo considerate che i broker offrono modalità per trasferire denaro gratis e a pagamento, in base allo strumento che utilizzate per versare e prelevare. Ciò significa che se versate denaro tramite bonifico, il broker non prenderà nessuna commissione mentre se versate la stessa quantità di denaro tramite carta di credito o carta di debito ecco che il broker potrebbe applicare una commissione una piccola commissione. Quindi vi consiglio di informarvi bene sulle varie modalità per versare e prelevare, sui relativi costi e anche sulle quantità minime per effettuare un versamento o un prelievo. Ai fini della scelta del broker, bisognerebbe scegliere quello che offre versamenti e prelievi gratuiti.
3. Coppie di Valute Offerte
Nel mercato forex possono essere negoziate una grande quantità di valute, ma solo poche hanno una grande liquidità. Le coppie più scambiate oggi sono Dollaro statunitense / Yen giapponese (USD / JPY), l’Euro / Dollaro statunitense (EUR / USD), Dollaro statunitense / Franco svizzero (USD / CHF) e Sterlina inglese / Dollaro statunitense (GBP / USD). Ogni broker può offrire una vasta selezione di coppie forex, ma ciò che è più importante è quelle a cui si è realmente interessato.
4. Servizio Clienti
I mercati finanziari non sono di facile comprensione e alcune dinamiche possono dare adito a dubbi. In questo caso sarebbe meglio affidarsi ad servizio clienti italiano. Questo vi consentirà di articolare meglio la domanda e di approfondire l’argomento facendo magari ulteriori domande all’operatore. Per questo motivo è bene scegliere un broker che abbia prima di tutto un sito internet in italiano e che offre assistenza e supporto in lingua italiana. Inoltre è consigliabile un broker che consente di comunicare attraverso diversi canali: telefono, chat, email e così via. In questo modo, potrete sfruttare il canale di comunicazione che preferite in base alle vostre esigenze.
5. Piattaforma Trading
Per piattaforma trading s’intende il mezzo che consente di operare direttamente nei mercati finanziari. Molti broker consentono di investire con una loro specifica piattaforma, altri invece si affidano a piattaforme esterne (alcune delle quali sono famose e affidabili). Visto che la piattaforma di trading è molto importante, sarebbe quindi opportuno scegliere un broker che offra una piattaforma di trading intuitiva e facile da utilizzare. Quindi, quando scegliete un broker, dovete già sapere con quale piattaforma di trading andrete ad operare e, ovviamente, anche come usarla. A tale scopo i broker offrono l’apertura gratuita di un conto demo, che appunto è utilissimo per conoscere e imparare ad utilizzare la piattaforma di trading.